Verso una Sanità Digitale Responsabile: a Roma il primo convegno organizzato dalla Fondazione

La rivoluzione digitale sta rapidamente investendo anche il settore della sanità, portando con sé grandi opportunità in termini di accessibilità, tempestività e personalizzazione delle cure, ma anche nuove e complesse problematiche legate alla responsabilità medica e alla sicurezza dei pazienti. Per parlare di questi temi cruciali per il futuro della sanità si terrà il 29 novembre, a Roma, il convegno “Verso una Sanità Digitale Responsabile“, organizzato dalla Fondazione Sanità Responsabile presso la prestigiosa sede dell’ENPAM in Piazza Vittorio Emanuele II.

L’evento, che vedrà la partecipazione di autorevoli relatori tra cui magistrati, medici, accademici ed esperti di settore, si pone l’ambizioso obiettivo di affrontare in modo approfondito le nuove frontiere della responsabilità sanitaria e le sfide emergenti legate all’utilizzo diffuso di strumenti digitali innovativi come la telemedicina, l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e la possibilità di condividere sempre più agevolmente una mole enorme di dati sanitari.

I temi che verranno discussi sono di forte attualità e di grande rilevanza. Si parlerà ad esempio di come attribuire la responsabilità nei possibili casi di errori diagnostici o terapeutici nell’ambito della telemedicina, quando il contatto medico-paziente avviene solo virtualmente. Oppure di come regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e a chi attribuire la responsabilità nel caso, purtroppo sempre possibile, di errori diagnostici da parte di sistemi governati da algoritmi. E ancora, di quali siano le migliori strategie per garantire uno scambio tempestivo e sicuro di dati sanitari tra medici, ospedali e territorio, che può rivelarsi cruciale per salvare vite umane.

Come ha spiegato l’avvocato Gabriele Chiarini, presidente del CDA della Fondazione: “In un’epoca in cui la digitalizzazione sta trasformando la sanità, introducendo nuove opportunità ma anche nuovi rischi, è imperativo interrogarsi sulle nuove frontiere della responsabilità sanitaria. Con questo evento la Fondazione vuole delineare proattivamente i contorni di questa nuova realtà e preparare professionisti e istituzioni alle sfide emergenti, per garantire una sanità digitale sicura e responsabile“.

I relatori discuteranno dunque se il quadro normativo e giurisprudenziale attuale, che negli ultimi decenni ha ben delineato i contorni della responsabilità medica nella pratica tradizionale, sia ancora adeguato per rispondere a queste nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica e digitale in sanità. L’obiettivo è capire se siano necessarie modifiche legislative, aggiornamenti dottrinali o pronunce giurisprudenziali innovative per regolamentare la nuova sanità digitale in modo da bilanciare le esigenze di tutela della salute e sicurezza dei pazienti con lo sviluppo responsabile dell’innovazione tecnologica.

L’applicazione dell’’IA nell’ambito dell’attività sanitaria, in un percorso ormai non più futuribile, apre uno scenario costellato da molte domande e risposte ancora nebulose – ha commentato Franco Marozzi, presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Sanità Responsabile e vice presidente SIMLA, Società Italiana Medicina Legale e della Assicurazioni – Quali saranno le applicazioni in sanità? Di chi saranno le responsabilità gestionali e di applicazione? Quali saranno le posizioni processuali dei medici coinvolti in questo tipo di attività in caso di complicanze per il paziente? Il Convegno sicuramente stimolerà spunti di riflessione e di approfondimento di un tema ancora solo parzialmente esplorato dalla medicina clinica, legiferato in maniera incompleta e, soprattutto, privo di decisioni giurisprudenziali”.

Ampio spazio verrà dato anche al tema della prevenzione dei rischi attraverso un approccio consapevole di risk management, individuando buone pratiche per l’utilizzo corretto e sicuro degli strumenti digitali a tutela di pazienti e operatori sanitari.

Il convegno romano, dal taglio fortemente interdisciplinare, è rivolto ad un pubblico ampio ed eterogeneo: avvocati civilisti e amministrativisti esperti di responsabilità medica, medici di varie specializzazioni, funzionari della pubblica amministrazione che si occupano di sanità digitale, responsabili del risk management nelle strutture sanitarie pubbliche e private, rappresentanti delle compagnie assicurative del settore, accademici e ricercatori interessati all’innovazione digitale in sanità.

Affrontare il tema delle responsabilità nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie più innovative in ambito sanitario vuol dire non solo fare i conti con i rischi e i limiti – ha precisato Vincenzo Antonelli, coordinatore del Comitato Scientifico di Fondazione Sanità Responsabile e Professore Associato e di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi dell’Aquila, – ma anche sondare ed analizzare le possibilità che oggi e in futuro queste tecnologie possono offrire alla medicina, all’organizzazione sanitaria ma soprattutto ai pazienti. Soltanto una sanità digitale che sia anche responsabile potrà contribuire al miglioramento dei servizi sanitari ed essere accettata dagli operatori“.

La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Dopo l’incontro mattutino è previsto un light lunch per i partecipanti e la visita al suggestivo Museo Ninfeo ospitato all’interno della sede dell’ENPAM.

In conclusione, il convegno rappresenta un importante momento di incontro e confronto costruttivo tra i massimi esperti del settore, per gettare le basi di una riflessione aggiornata e approfondita su tematiche destinate a diventare centrali nello sviluppo futuro della sanità, con l’obiettivo ultimo di garantire che l’innovazione digitale proceda sempre di pari passo con la tutela della salute dei cittadini e nel segno di una responsabilità condivisa tra tutti gli attori in campo.

Per iscriversi basta compilare il form a questo link: https://www.sanire.org/roma2023/